http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20688474
Fonte: PUBMED

Un nuovo studio pubblicato su Nutrition suggerisce che aumentando i livelli di vitamina C nei pazienti ospedalizzati acuti – che spesso presentano carenze vitaminiche – si potrebbe ottenere una positiva risposta sul tono dell’umore con un aumento del 34%.

Il termine ipovitaminosi C solitamente implica una carenza nell’ introito di vitamina C. Ma in pazienti ospedalizzati acuti le risposte all’infiammazione potrebbero allontanare la vitamina da tessuti importanti e dalle cellule del sistema immunitario senza necessariamente indicare una carenza nutrizionale. In questo studio clinico in doppio cieco sono state confermate le osservazioni di studi precedenti anche come risultati, cioè con un miglioramento del 34% del tono dell’umore. In questo studio la vitamina D è stata usata come integrazione alternativa alla vitamina C poiché la carenza di vitamina D è anch’essa molto comune nei pazienti ospedalizzati. L’integrazione con vitamina D non ha però dato risultati sul tono dell’umore escludendo quindi un effetto placebo all’integrazione con la vitamina C.

I ricercatori pur ammettendo che questi risultati possano sembrare sorprendenti non li considerano privi di spiegazione.

Suggeriscono infatti che una concentrazione sotto il livello ottimale di vitamina C nel liquido cerebro-spinale interferisce negativamente con le funzioni cerebrali e col tono dell’umore e quindi il ripristino di una concentrazione ai livelli ottimali si farebbe sentire anche con un acquisito buon umore.

Il trattamento viene considerato semplice, sicuro ed economico e potrebbe portare addirittura a maggiori implicazioni cliniche.
Authors: M. Zhang, L. Robitaille, S. Eintracht, L. J Hoffer  “Vitamin C provision improves mood in acutely hospitalized patients” Nutrition 2010 Aug 4.