LA DOTTRINA TERMICA DELLA SALUTE… 
Continuo con questo articolo l’analisi di alcuni concetti che ritengo importanti contenuti nel libro “La medicina naturale alla portata di tutti” di Manuel Lezaeta Acharan.
Perno centrale attorno al quale ruota tutta la filosofia igienista Leazetiana è sicuramente quello della dottrina termica della salute.
“Non esiste infermo senza febbre interna” affermava Kuhne (1) ma cerchiamo di capire meglio il significato di questa frase usando una terminologia più attuale.
Se analizziamo la classificazione delle malattie effettuata dalla moderna patologia notiamo che molte di esse sono riconducibili ad un cattivo funzionamento dell’apparato gastro-enterico; colite, stipsi, diarrea, gastrite, meteorismo, reflusso gastrico… sono solo alcune manifestazioni patologiche a carico del nostro sistema digestivo.
Se a queste disfunzioni “locali” ci aggiungiamo quelle provocate “a distanza” su altri organi da un cattivo equilibrio del nostro apparato gastro-enterico, concetti già ampiamente esaminati in altre sezioni di questo sito, possiamo ben comprendere il profondo significato dell’affermazione di Kuhne.
“La febbre interna distrugge, annichilisce la vita per denutrizione ed intossicazione….questo è il nemico, e non il microbo, che dobbiamo combattere in tutti gli ammalati, prescindendo dal nome o manifestazione della loro malattia” …..
Analizziamo ora il concetto allargato di “febbre” espresso qui da Lezaeta.
Normalmente siamo stati abituati ad attribuire una valenza tutto sommato negativa al rialzo della nostra temperatura corporea; la febbre come fenomeno da contrastare ma ad un’analisi più appropriata dovremmo invece comprendere meglio il suo reale significato, vale a dire come un segnale molto importante di difesa che ci manda il nostro organismo.
Sembra sia stato Ippocrate a pronunciare questa famosa frase:«Datemi la febbre e curerò qualsiasi malattia”
Ma la febbre interna citata da Lezaeta è tutt’altra cosa; occorre quindi differenziare il significato tra i vari tipi di febbre “…la febbre che giunge alla superficie del corpo è CURATIVA perché, per mezzo della pelle, favorisce l’eliminazione delle impurità….la febbre locale si deve combattere perché altera i processi di nutrizioni ed eliminazione de tessuti attaccati…infine la FEBBRE INTERNA indebolisce ed annienta le sue vittime per denutrizione ed intossicazione, tramite l’apparto digerente, polmoni e pelle….Questa febbre gastrointestinale è la causa ed anche il punto di appoggio del disordine funzionale dell’organismo…”
L’immagine proposta rende bene l’idea di questo importante concetto. E’ tutto sommato facile indagare l’esistenza o meno di febbre interna tramite la semplice osservazione della funzionalità del nostro intestino e del nostro stomaco. Anche controllare lo stato della lingua può rivelarsi utile, lingua che in condizioni fisiologiche si presenterà di un colore rosa omogeneo.
Infine come si deduce sempre dall’immagine anche l’analisi iridologica dell’anello gastrico e della zona degli intestini ci svela con facilità il loro stato.
Ribadita quindi la grande importanza che riveste per la nostra salute il mantenere in perfetta efficienza tutto il nostro apparato gastro-enterico, con i prossimi articoli andremo a porre nuovamente la nostra attenzione sui metodi prettamente naturopatici per disinfiammare, o per dirla alla Lezaeta, per spegnere la febbre interna così deleteria per la funzionalità di tutto il nostro organismo.
In questo ambito ci occuperemo di alimentazione con riferimento in particolare alle qualità rinfrescanti o febbricitanti dei diversi cibi.
Introdurremo inoltre alcune pratiche e metodiche idroterapiche che con l’ausilio di semplici applicazioni di acqua fredda possono rivelarsi molto utili per raggiungere o mantenere l’equilibrio termico del nostro corpo.
(1) Luis Kuhne, medico tedesco igienista (1835-1901)
Bibliografia: Manuel Lezaeta Acharan – La medicina naturale alla portata di tutti- Edizioni di Medicina Naturale-