Marmolada – Monzoni – Vallaccia

MARMOLADA/MONZONI/VALLACCIA …  presentazione

Marmolada
Il massiccio della Marmolada è ben delimitato a nord dalla conca di Fedaia e a Sud dalle valli Contrin e d’Ombretta.
Comprende le vette più alte delle Dolomiti, cioè le punte di Rocca e di Penia che superano i 3.300 metri di quota; A nord, verso il passo ed il lago di Fedaia, scendono pendii relativamente coricati, ammantati fino ai 2700 metri circa di quota dal più esteso ghiacciaio dei monti Pallidi. Sul versante opposto, a Sud, verso i pascoli della val d’Ombretta e i ghiaioni dell’omonimo passo, la montagna scende con una delle pareti più verticali, impressionanti e compatte dell’intero arco alpino. Non a caso la “regina” delle Dolomiti ha un aspetto diverso da ogni lato.
Chi la osserva da Nord, dal gruppo del Sella, nota prima di tutto il ghiacciaio, al quale si affiancano i bastioni rocciosi del Gran Vernel e della Punta Serauta. Da Canazei e dall’alta val di Fassa la Marmolada è un gigantesco triangolo roccioso e infine per chi la vede da Sud, cioè dalla val d’Ombretta, la Marmolada presenta una bastionata rocciosa di circa 800 metri che alterna pilastri e placche levigate ad alti e più profondi sistemi di camini e fessure.
Proprio a Sud, la val Contrin e la Val d’Ombretta sono tra le valli più belle delle Dolomiti (stretta e boscosa la prima, ampia e solare la seconda) e ospitano due rifugi particolarmente accoglienti (rif. Contrin e Onorio Falier).

Gruppo Monzoni e Vallaccia
La catena dei Monzoni-Vallaccia sorge a Sud-Ovest della Marmolada e si estende fra il passo delle Selle e la forcella Piz Meda in direzione della Val di Fassa. La catena montuosa forma un ampio arco che ha come estremi il passo delle Selle a Est e la Punta Vallaccia a Ovest. L’alta via “Federspiel” ne percorre l’intero sviluppo, stando sempre sulla cresta e sfruttando i camminamenti realizzati durante la Ia Guerra Mondiale.
Vi sorgono diversi rifugi e baite, punti di appoggio per le molte escursioni che si possono compiere. Notevole è il contrasto paesaggistico tra le ardite pareti rocciose e i verdi prati e boschi che circondano le più alte vette fino a scendere verso la val di Fassa e la valle di San Nicolò.

Trekking

1a tappa
Alba di Canazei – Rif. Contrin
Difficoltà * T — ore 1.30 — dislivello +490
Una delle più classiche escursioni dell’alta valle di Fassa conduce da Alba di Canazei al Rif. Contrin, grossa ed accogliente costruzione in vista delle impressionanti pareti del Gran Vernel, della Marmolada e delle cime di Ombretta.
Inserita nell’alta via n. 2 delle Dolomiti utilizza per tutto il suo sviluppo una comoda strada sterrata. Dopo le prime rampe iniziali la pendenza è ovunque moderata.

2a tappa
Rif. Contrin – Rif. Onorio Falier
Difficoltà ***** EE ore 5.30 dislivello +1045 -987
Tappa impegnativa; dal piacevole terrazzo che ospita il rif. Contrin, un ripido sentiero in un severo vallone conduce ai 2730 mt. del passo di Ombretta, la sella ghiaiosa che separa la Marmolada dal massiccio delle cime di Ombretta.
Dal passo, su tracce di sentiero passando dal bivacco Dal Bianco, si sale fino a toccare i 3011 mt. della cima orientale di Ombretta (ascensione facoltativa-EE). Ritornati al passo si scende su buon sentiero fino al rif. Falier.
Se si decide dal passo d’Ombretta di scendere direttamente al rifugio Falier si risparmiano circa 2 ore di cammino.

3a tappa
Rif. Falier – Rif. Flora Alpina
Difficoltà **** E ore 4.30 dislivello +840 -1114
Tappa che ci porta a Sud in direzione della Valle di San Pellegrino; dal rifugio Falier si scende in direzione di Malga Ciapela, a quota 1700 circa si imbocca il sentiero che sale dal fondovalle (alta via n. 2) e si percorre la valle di Franzedas fino a superare il passo di Forca Rossa (mt. 2490). Dal passo, seguendo l’alta via dei pastori, si scende al rif. Flora Alpina.

4a tappa
Rif. Flora Alpina – Rif. Passo Delle Selle
Difficoltà *** E ore 3.30 dislivello +803 -100
Tappa relativamente facile anche se con finale in salita. Dal rifugio Flora Alpina si sale leggermente fino a toccare il piccolo ma accogliente rif. Fuchiade. Si prosegue in direzione del Passo San Pellegrino e da qui inizia l’ascesa finale fino a raggiungere il rif. Passo delle Selle.

5a tappa
Rif. Passo Delle Selle – Rif. Vallaccia
Difficoltà ***** EE ore 5 dislivello +758 -1078
Tappa che percorre il gruppo Monzoni/Vallaccia con inizio in discesa verso la valle dei Monzoni toccando il rif. Taramelli e la Baita Monzoni. Da qui si entra nella “Vallaccia” risalendone l’omonima valle fino a superare la forcella di Vallaccia (mt.2468). Arrivo in discesa al rif. Vallaccia.
Nb: Porre molta attenzione nell’ultimo tratto di salita della forcella di Vallaccia; pendio molto ripido ghiaioso, solo tracce di sentiero che si percorrono con fatica. Attenzione anche al primissimo tratto di discesa nell’opposto versante.(EE)

6a tappa
Rif. Vallaccia – Rif. San Nicolò
Difficoltà ***** EE ore 5.00 dislivello +1112 -977
Tappa lunga con notevoli dislivelli, chi non ha recuperato le energie delle tappe precedenti qui rischia di “saltare”.
Dal rifugio Vallaccia si scende nella Valle Monzoni percorrendo parte del sentiero percorso il giorno precedente. All’altezza della baita Monzoni si sale fino alla forcella del Pief, e dopo breve deviazione per toccare il bel lago Lagujel(facoltativa per i più stanchi) si sale nuovamente, si supera la sella Palacia (mt. 2259) e si scende nella Val San Nicolò (baita Ciampiè mt 1826). Da qui salita finale fino a raggiungere il rifugio San Nicolò, situato sull’omonimo passo (mt. 2338).

7a tappa
Rif. San Nicolò – Alba di Canazei
Difficoltà ** E ore 2.00 dislivello +50 -861
La discesa finale, all’inizio su buoni sentieri e in seguito su strada sterrata, al cospetto dell’imponente gruppo del Sella prima e del Sassolungo poi, ci riporta nella Val Contrin e ad Alba di Canazei.

Cartografia:
KOMPASS n. 686 -Val di Fassa Marmolada Gruppo di Sella
TABACCO n. 06 -Val di Fassa e Dolomiti Fassane

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