Archive for Novembre 2019

FARMACI e VITAMINE -studi-

FARMACI e VITAMINE – studi –

In estrema sintesi: l’uso soprattutto prolungato di STATINE, farmaci che diminuiscono la produzione di una molecola fondamentale come il COLESTEROLO, provocano un danno alla funzione cardiaca.

Sempre le statine insieme a un’altra categoria di farmaci (anticoagulanti) possono inibire l’azione di una preziosa VITAMINA, la K2. La VITAMINA K2 protegge il nostro organismo da fenomeni di calcificazione a livello di tessuti e vasi prevenendo in tal modo la formazione della placca aterosclerotica.

Denominatore comune di questi eventi è l’introduzione nel nostro organismo di molecole che si oppongono alla sua naturale fisiologia.

*Il recupero della piena salute deve essere ottenuto con mezzi nutrizionali e non farmacologici.” Dottor Abram Hoffer

Fonti: https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1586/17512433.2015.1011125

L’USO DELLE STATINE INIBISCE LA VITAMINA K2 –  By Dott. Massimo Pandiani – Published: June 30, 2015

Le statine, farmaci che abbassano il colesterolo, possono stimolare l’aterosclerosi e l’insufficienza cardiaca. Le statine inibiscono la sintesi della vitamina K2 nel corpo umano; la VITAMINA K2 protegge le arterie dalla calcificazione. Le statine possono anche danneggiare il cuore interferendo con la produzione di CoQ10, causando danni ai mitocondri, e interferendo con le proteine contenenti selenio.

Expert Review of Clinical Pharmacology March 2015

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25655639

 

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SOVRADIAGNOSI

DIAGNOSI e SOVRA – DIAGNOSI

Fare una diagnosi è sempre importante quando qualcuno è sofferente ed è fondamentale farla bene. Farla precocemente può in molti casi salvare la vita. Attenzione però a non incappare nel fenomeno della “SOVRADIAGNOSI”, che si determina quando ad un individuo viene diagnosticata – e di conseguenza trattata – una condizione clinica per cui non avrebbe mai sviluppato sintomi e non avrebbe mai rischiato di morire. A quest’attualissima problematica, che ha importanti ricadute sulla salute pubblica e sui costi dell’assistenza sanitaria, è dedicato il testo di seguito indicato (1).

I “check-up”, gli screening e i test diagnostici hanno molto spesso la capacità di sovrastimare l’incidenza di malattie “inconsistenti” oppure di anticipare una diagnosi che crea magari per anni ansia e angoscia supplementari senza che poi vi sia un beneficio in termini di sopravvivenza. In un futuro prossimo la generalizzazione della diagnosi precoce che sarà resa possibile grazie all’ingegneria genetica darà ad ognuno la possibilità di essere trasformato in “ammalato” subito dopo la nascita.                       Gianfranco Domenighetti

GIANFRANCO DOMENIGHETTI, dati sul sistema sanitario, sulla medicina, sui farmaci e sui medici. Un video-ricordo prezioso da ascoltare per passare dalla “cultura” della malattia alla CULTURA della SALUTE.

SOVRA – DIAGNOSI – introduzione

I termini SOVRA-DIAGNOSI e SOVRA-TRATTAMENTO sono da molto tempo oggetto di discussione tra gli esperti, tuttavia non altrettanta attenzione è dedicata a questi due termini nella stampa divulgativa.

Messaggi forti e di impatto quali “meglio arrivare prima”, “prevenire è meglio di curare” e il convincimento che le malattie si possano evitare o rendere meno pericolose con “semplici” esami e visite, ha influenzato fortemente in questi anni l’opinione dei cittadini. Un’informazione non sempre corretta e una scarsa consapevolezza dei rischi e benefici dei diversi esami non hanno favorito un pubblico dibattito su questi termini. Uno studio americano di qualche anno fa, ha dimostrato che era preferito uno generico esame total body scanner piuttosto che una regalo di 1000 dollari.

In realtà, gli esami diagnostici sono anche responsabili di SOVRA-DIAGNOSI, cioè diagnosticare qualcosa che non si sarebbe manifestato con conseguente sovra trattamento, cioè trattamento che viene fatto ma si sarebbe evitato se non ci fosse stata una diagnosi, o meglio, una SOVRA-DIAGNOSI. Un cane che si morde la coda.

Su quest’onda un libro recentemente tradotto dall’inglese “SOVRA-DIAGNOSI”, come gli sforzi per migliorare la salute possono renderci malati” è l’occasione per raccogliere le giuste informazioni su questo tema ed acquisire maggior consapevolezza per le scelte in tema di salute. É un libro scritto e tradotto in modo semplice, facile da leggere e anche di piacevole lettura.

Gianfranco Domenighetti nella sua interessante introduzione al libro conclude con due riflessioni. La prima nasce dalla rilettura sul New England Journal of Medicine dell’articolo che mostrava come, in soggetti deceduti per incidenti stradali o altri traumi, la prevalenza autoptica di alcuni tumori superi di gran lunga la prevalenza clinica: il tumore al seno in donne da 40 a 50 anni raggiunge il 39%, quello alla prostata in uomini dai 50 ai 70 anni il 46% (uno studio recente stima la prevalenza al 60%); tutti avrebbero carcinomi in situ alla tiroide dopo i 60 anni. Siamo dunque una “riserva” di tumori che fortunatamente in larghissima misura rimane silente e non avrà quindi nessuna rilevanza clinica: non è difficile immaginare cosa comporterebbe, anche solo in termini di SOVRA-DIAGNOSI e di inutile ansia e angoscia, la disponibilità di tecnologie in grado di identificare ciascuna cellula cancerosa. Ad esempio una “epidemia” di tumori al seno potrebbe essere dietro l’angolo se sarà implementata e diffusa per lo screening mammografico, la “Breast –specific Gamma Imaging” in grado di identificare tumori al seno fino ad 1 millimetro di diametro, contro i 10-13 millimetri per un mammografo tradizionale.

La seconda riflessione è suggerita dalla letteratura classica. Un cavaliere, racconta Ludovico Ariosto nell’Orlando Furioso, era avvezzo, al termine dei banchetti, ad invitare gli ospiti a sottoporsi a quello che oggigiorno si chiamerebbe un test predittivo: la prova consisteva nel vuotare un gran bicchiere colmo di vino senza distogliere la bocca dal calice. Se qualcuno si sbrodolava, ciò significava che la sua donna lo cornificava. Stranamente, dice l’Ariosto, i commensali, forse già ben avvinazzati, con gioia facevano a gara nel sottoporsi a tale prova. Molti si sbrodolavano e allora il loro animo da gioioso si mutava in tetro ed ansioso. Rinaldo ha già il calice in mano e sta per accettare la prova, ma ci ripensa e decide di non farla, dicendo: “Ben sarebbe folle chi quel che non vorria trovar, cercasse. Mia donna è donna, et ogni donna è molle: lasciàn stare mia credenza come stasse. Sin qui m’ha il creder mio giovato e giova: che poss’io migliorar per farne prova?”

Fonti:  Laboratorio per il coinvolgimento dei cittadini in Sanità
IRCCS-Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

(1) SOVRA-DIAGNOSI. Come gli sforzi per migliorare la salute possono renderci malati
Editore: Il Pensiero Scientifico Editore – novembre 2013 — Pagine: 264

https://www.partecipasalute.it/cms_2/node/2478

Supplemento informativo: RSI, RADIOTELEVISIONE SVIZZERA ITALIANA – PATTI CHIARI, programma andato in onda il 26/04/2019 – UNA MAMMOGRAFIA TI SALVERA’? https://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/patti-chiari/Una-mammografia-ti-salver%C3%A0-11640094.html

 

 

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I PRINCIPI della MICRO-NUTRIZIONE

Tributo a ABRAM HOFFER e LINUS PAULING, sull’essere dottori di sé stessi.

Il dottor ABRAM HOFFER è stato con LINUS PAULING uno dei padri fondatori della medicina orto-molecolare. Autore di diverse pubblicazioni, con i suoi studi ha dimostrato l’importante ruolo svolto dai micronutrienti nella prevenzione e nella cura di diverse patologie. Di seguito alcune sue leggi per diventare “dottori di sé stessi”

dottor Abram Hoffer

*La maggior parte delle malattie sono causate dalla malnutrizione. Questo non include solo le malattie croniche ma anche le malattie virali e batteriche acute che sono altamente aggravate da una nutrizione carente. 

*Immettere medicinali in un organismo malato per curarlo è come aggiungere veleni ad un lago inquinato per pulirlo. Uccidendo i micro-organismi, o nascondendo le cause dei sintomi, otteniamo solo una risposta temporanea al problema che si ripresenterà.

*Il recupero della piena salute deve essere ottenuto con mezzi nutrizionali e non farmacologici. Tutte le cellule di ogni persona sono create esclusivamente da quello che mangiamo e beviamo. 

*Le terapie a base di nutrienti aumentano la resistenza individuale alle malattie. Generalmente i medicinali diminuiscono questa resistenza. Piante sane, animali sani e persone sane non si ammalano.

*La quantità di supplementi nutritivi necessari per curare una malattia indica il grado di carenza nutritiva del paziente. Perciò abbiamo a che fare con una mega-carenza di nutrienti, non con mega-dosi di vitamine.

*Il più importante effetto collaterale delle vitamine è di non prenderne a sufficienza. Con le terapie vitaminiche la velocità di recupero è proporzionale ai dosaggi assunti. Così come serve una grande quantità di carburante per far volare un aereo o lanciare uno Shuttle, serve una grande quantità di nutrienti per curare una persona malata.

*La VITAMINA C presa a livelli di saturazione (non superando la tolleranza intestinale) sostituisce antibiotici, antistaminici, antipiretici e medicinali antivirali.

*
La ragione per la quale un singolo nutriente riesce a curare così tante malattie diverse è che la deficienza di un solo nutriente può essere causa di molte malattie differenti.

*Una vitamina può avere l’effetto di un medicinale ma un medicinale non potrà mai avere l’effetto di una vitamina.                                                   

*Essere medici di sé stessi si riferisce soprattutto alla gestione in prima persona della nostra salute. Implica i nostri diritti e il potere di noi stessi, non importa quanti diplomi si abbiano accumulati. 

*I principi delle terapie naturali sono abbastanza semplici ma non sono di facile applicazione. Quello di cui si ha bisogno per vivere in salute è molto meno di quello che si possa pensare ma potrebbe anche essere molto di più di quello che si vuol affrontare. I cambiamenti dello stile di vita possono essere difficoltosi ma il recupero della salute non potrà che essere proporzionale ai nostri sforzi. 

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LINUS PAULING – si colloca tra i più celebri scienziati del XX secolo, vincitore di due premi NOBEL per la chimica nel 1954 e per la pace nel 1962. Di seguito alcuni passi tratti dalla sua opera più importante, “COME VIVERE PIÙ A LUNGO E SENTIRSI MEGLIO”

dottor Linus Pauling


PRESENTAZIONE
Sono uno scienziato, chimico, fisico, cristallografo, biologo molecolare e ricercatore medico. Vent’anni fa cominciai a interessarmi delle vitamine e scoprii che la scienza dell’alimentazione era ferma nel suo sviluppo. I vecchi professori che avevano contribuito a svilupparla cinquant’anni prima sembravano essere talmente soddisfatti dei risultati ottenuti da non voler sapere nulla delle nuove scoperte che si stavano facendo nei campi della biochimica, della biologia molecolare e della medicina a proposito delle vitamine e di altre sostanze nutritive.

Sebbene si stesse sviluppando una nuova scienza dell’alimentazione questi vecchi professori continuavano a trasmettere ai loro studenti idee antiquate, molte delle quali errate: UNA DI QUESTE ERA CHE NESSUNA PERSONA CHE GODESSE DI BUONA SALUTE AVEVA BISOGNO DI ASSUMERE VITAMINE INTEGRATIVE. Da questi insegnamenti restrittivi è derivato che molti esperti dell’alimentazione e specialisti in dietetica applicano ancora oggi sistemi ormai superati con la conseguenza che molte persone non sono così sane come dovrebbero.”

MICRO-NUTRIZIONE e SALUTE “In questo libro si parlerà di regole semplici e poco costose, facili da seguire, che permettono di condurre una vita migliore. La raccomandazione principale che faccio è quella di assumere giornalmente alcune vitamine per integrare quelle contenute nei cibi. Queste quantità ottimali sono di MOLTO SUPERIORI a quelle minime abitualmente raccomandate dagli studiosi di scienze alimentari del passato.”

Non c’è alcun elemento che permetta di concludere che l’assunzione minima necessaria di ogni vitamina si avvicini all’assunzione ottimale in grado di favorire un buono stato di salute.

L’assunzione della VITAMINA C da essi consigliata, per esempio, non è di molto superiore a quella necessaria a prevenire lo scorbuto provocato da una dieta insufficiente. Il mio consiglio di prenderne quantità maggiori deriva da una nuova e più approfondita conoscenza del ruolo che queste sostanze nutritive (NON MEDICINE!) hanno nelle reazioni biochimiche vitali.

Come vedrete ritengo che la VITAMINA C sia la più importante poiché il beneficio che deriva da una sua maggiore assunzione è più grande di quello derivato dall’assunzione di altre vitamine, quantunque anche queste abbiano la loro importanza.”

Bibliografia/riferimenti/fonti:Come vivere più a lungo e sentirsi meglio, L.Pauling  https://enzoverga.it/v2/supplementazione/medicina-ortomolecolare/tributo-al-dottor-abram-hoffer/ http://enzoverga.it/v2/supplementazione/medicina-ortomolecolare/linus-pauling/ http://www.doctoryourself.com  tradotto da La Leva di Archimede: http://www.laleva.cc

 

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