Internet e scelte consapevoli

INTEGRAZIONI NUTRIZIONALI, INTERNET E SCELTE CONSAPEVOLI

Avvicinarsi al mondo delle integrazioni nutrizionali non è cosa agevole per coloro che si trovano di fronte ad innumerevoli pubblicazioni, informazioni e prese di posizione anche da parte di personaggi illustri spesso contrastanti tra loro. Del resto internet, pur essendo una grandissima e preziosa risorsa, non sempre riesce a fugare i nostri dubbi, non sempre riesce a metterci nella condizione di sbagliare il meno possibile e di effettuare invece scelte consapevoli per la nostra salute. … in effetti come spesso sentiamo dire “nel web (ma non solo nel web direi) si può trovare di tutto ed il suo esatto contrario”.

Ho pensato quindi di scrivere questo articolo con l’intento di dare alcune semplici ma fondamentali informazioni rivolte soprattutto a chi per la prima volta si affaccia a questa tematica. Informazioni che spero possano rivelarsi utili se non altro per effettuare una prima selezione sulle “fonti” alle quali attingere. Ripropongo la mia metafora preferita, quella dell’escursionista. Se all’inizio della nostra escursione non scegliamo il giusto sentiero, magari perché non abbiamo studiato bene la cartina o qualcuno ci ha distratti, in seguito ben difficilmente potremo raggiungere la nostra mèta … quindi vediamo di leggere bene le indicazioni e di non farci distrarre da chi magari non ha proprio l’interesse a farci raggiungere il nostro obiettivo.

Valutare bene le indicazioni e la cartina significa che ci dobbiamo informare, dobbiamo leggere molto, apprendere molte nozioni prima di intraprendere il nostro cammino ed in questo possiamo certo avvalerci di persone esperte.
La figura di riferimento principale, trattandosi in ogni caso di scelte che andranno ad influenzare la nostra salute, è certamente quella del medico. Vi sono certo medici preparatissimi che hanno approfondito in piena autonomia la tematica e che in tal caso si rivelano punti di riferimento senz’altro affidabili ed ai quali rivolgersi.
Il problema di fondo però, che purtroppo anch’io ho sperimentato più volte, è che non sempre abbiamo la fortuna di incontrare professionalità di tale livello. Molti medici (non per loro colpa) non hanno ricevuto una formazione specifica sulla micronutrizione e di conseguenza il loro “aiuto” spesso è relativo, spesso ci si può sentir dire che è argomento di poco conto, che male non fanno ma nemmeno bene … a volte invece possono però persino sostenere che le integrazioni recano grave danno alla nostra salute.
In questi casi però tali informazioni non sono frutto di conoscenza o di esperienze dirette, come dice il grande Linus Pauling nel suo più famoso libro (1) “le opinioni di tutti i medici, salvo quelle di un piccolo gruppo, sono di seconda mano” … enfatizzando il fatto che spesso quando ci riferiscono di effetti avversi o comunque non positivi sull’uso di micronutrienti è solo per un “sentito dire”…

Vi sono altre figure professionali, mi riferisco a coloro che si occupano delle discipline bio-naturali ed affini che potrebbero in qualche caso avere tali competenze, ma qui il campo è talmente vasto e variegato che districarsi è veramente impresa non facile.
Quindi in definitiva quello che ognuno di noi deve assolutamente fare, a prescindere dall’aiuto che potrà trovare o meno in altre persone, sarà l’acquisizione delle conoscenze, sempre informandosi per attingere da più fonti fino a farsi una propria cultura personale sull’argomento in grado di capire, facendo anche delle sperimentazioni su se stesso, quali siano i comportamenti utili e praticabili nel concreto in tema di micronutrienti per favorire il proprio stato di benessere, presente ma soprattutto futuro.
Questo perché non sempre, per le ragioni sopra espresse, la figura del medico ci potrà essere di aiuto e a tal proposito mi piace citare questo altro passo tratto dal libro di Pauling ….”L’opinione del medico non è infallibile; non siete obbligati a rimanere passivi. È il vostro futuro ad essere in discussione. Ricordate che voi, come paziente, avete la più alta voce in capitolo nella decisone, siete quello che avete più da guadagnare o più da perdere. Voi, il paziente, se siete capace di prendere la decisione giusta, siete l’artefice della vostra felicità. Non lasciate che il vostro medico, anche se armato delle migliori intenzioni di questo mondo, calpesti questo vostro diritto.”

Oltre ad ottenere il maggior numero di informazioni utili dobbiamo anche preoccuparci di non farci influenzare nelle scelte da opinioni che io definisco “viziate”. In effetti ho notato ormai da molto tempo che nel web circolano le informazioni più fantasiose in tema di integratori alimentari.

Vediamo di riconoscerne le più diffuse.
Spesso in diversi articoli o in video potrete trovare taluni personaggi (noti e meno noti) che fanno un equiparazione tra vitamine e farmaci, sostenendo di fatto la tesi che “assumere una vitamina equivale ad assumere un farmaco” (di solito questi “buontemponi” al termine vitamina ci aggiungono il termine “sintetica” per rafforzare la presunta analogia con il farmaco).
Allora, quando sentite qualcuno proferire tale frase lasciatelo perdere, o in buona fede (quindi per ignoranza) o in mala fede (in quanto persegue secondi fini), ma in tutti i casi avrete ben poco da imparare ed il loro ascolto non potrà far altro che aumentare i vostri dubbi ed allontanarvi da una corretta visione dei fatti. Oltre che rimandarvi alla lettura del seguente articolo, è noto che le vitamine sono elementi essenziali ed indispensabili per la vita, che il nostro organismo generalmente non in grado di autoprodursele e quindi le deve ricavare dal cibo (fonte prioritaria ed insostituibile) o dai supplementi. Le vitamine sono sostanze che agiscono in pieno accordo con la nostra fisiologia e quindi a qualsiasi persona dotata di un minimo di buon senso pare cosa veramente assurda associarle a molecole nella maggior parte dei casi anti-fisiologiche per eccellenza come lo sono i principi attivi dei farmaci (che infatti il nostro organismo deve tendere ad eliminare velocemente pur svolgendo attività biologiche).

Con questo non voglio assolutamente assumere una posizione ideologica contro l’uso di farmaci in quanto in talune circostanze sono assolutamente indispensabili, soprattutto quando l’organismo non è più in grado di mantenere la sua naturale fisiologia e quindi si pone come necessario un intervento “sostitutivo”, magari non risolutivo ma inevitabile per salvaguardare la vita. … oppure chiaramente in condizioni di emergenza.
Rimando sempre al libro già citato il confronto che Pauling fa tra farmaci e vitamine, a cui è dedicato un intero capitolo.

Altra “perla” con la quale taluni pensano di dissuadere dall’uso di integrazioni nutrizionali è rappresentata dalla seguente frase: “io sono per una sana alimentazione e quindi contro l’uso di integratori” dimenticandosi che nessuno, nemmeno il più grande sostenitore delle integrazione ortomolecolari, ha mai contrapposto le due cose. Del resto è la parola stessa che è chiarificatrice, si parla di integrare la normale e sana alimentazione non certo di sostituirla o altro.
Quindi anche quando sentite proferire simile frase girate le spalle, niente di nuovo ed utile può uscire da simili dissertazioni sulla materia. Oltretutto Pauling (cito sempre lui in quanto uno dei principali promotori della medicina orto molecolare e vittima ancor oggi di talune “reazionarie” correnti di pensiero) nel suo famoso “decalogo” tratta in diversi punti il tema dell’alimentazione …. chissà perché taluni fingono di scordarselo, o non lo sanno proprio.

Altro “cavallo di battaglia” dei denigratori è la dannosità di vitamine e minerali assunti come supplementi comprovata da diversi studi.
A dire il vero negli archivi, nelle riviste, su Pubmed vi sono veramente innumerevoli pubblicazioni e studi sulle vitamine e la stragrande maggioranza ne comprova l’efficacia in numerose circostanze. Di solito la “grande “ informazione enfatizza notizie negative a scapito delle decine e decine di studi che invece dimostrano l’esatto contrario. Anche qui ci si dovrebbe chiedere il perché di tale cattiva informazione.
Per quanto conti poco o nulla, nella mia esperienza non mi è mai capitato di avere a che fare con effetti avversi dovuti ad assunzione di integratori, di solito invece noto un miglioramento dello stato di benessere in chi ne fa buon uso, associandolo chiaramente a tutti i principi fondanti della naturopatia.

Dunque, un poco di scrematura è già stata fatta e quindi un po’ di cattivi informatori dovreste averli lasciati alle spalle.
Altra leggenda, o quasi, riguarda la non assimilazione delle vitamine contenute negli integratori in quanto possono essere di “sintesi” e non naturali. Ora qui il discorso sarebbe lungo, certamente anche tra i tanti prodotti sul mercato (come per i cibi) occorre ricercare quelli più qualitativi….magari in altra occasione mi soffermerò su questi aspetti comunque iniziamo con il dire che la maggior parte degli studi fatti con le integrazioni di vitamine e minerali o altre sostanze ortomolecolari hanno funzionato benissimo e quindi il grado di assimilazione si è dimostrato senz’altro buono altrimenti non si spiega come potessero funzionare.
Nessuno discute il fatto che la vitamina contenuta nel cibo naturale e completo, insieme a tutte le altre molecole conosciute o ancora sconosciute che le fanno da corollario, abbia un effetto più completo ed efficace ma anche questa giusta osservazione non deve essere motivo di attacco di fronte all’integrazione, anche perché i cibo attuale risulta molto impoverito di micronutrienti, e questo è un fatto noto dovuto alle modalità di coltivazione, conservazione, al trattamento a cui viene sottoposto, all’inquinamento e quant’altro.

Per il momento credo di avervi dato una buona mole di informazioni che vi metteranno nelle condizioni, mi auguro, di sbagliare il meno possibile in relazione alle scelte in tema di integrazioni nutrizionali.

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