I processi vitali, NUTRIZIONE e DISINTOSSICAZIONE

In uno dei suoi celebri monologhi, l’EQUAZIONE, il grande Giorgio Gaber raccontava sotto forma di metafora matematica un principio valido in diverse situazioni della nostra vita; per risolvere un problema occorre essere in grado, per quanto possibile, di semplificarlo e in ogni caso è importante non commettere errori, magari in apparenza banali, subito all’inizio del suo svolgimento, altrimenti trovare la soluzione diverrà pressoché impossibile. Comprendere tali concetti può esserci di aiuto anche quando affrontiamo il tema della SALUTE. Accogliamo con grande favore i VERI progressi e le scoperte della scienza medica, per risolvere un “equazione” già difficile in partenza o per correggere qualche nostro errore di distrazione che ci ha complicato non poco lo svolgimento, però tutto ciò non ci deve far dimenticare i fondamentali per vivere in SALUTE.

Semplificare significa essere consapevoli che la vita dipende da DUE basilari processi, la NUTRIZIONE e la DISINTOSSICAZIONE e che dalla loro piena efficienza dipende l’equilibrio funzionale del nostro organismo. Riuscire a potenziarli significa in definitiva stimolare la VIS MEDICATRIX NATURAE, quell’energia vitale che abbiamo posto al centro delle basi fondamentali della NATUROPATIA.

Diamo ora un breve cenno a questi processi vitali.

Il termine NUTRIZIONE è da interpretare nell’accezione più ampia possibile e quindi, oltre ai classici ALIMENTI VITALI quali L’ARIA, L’ACQUA, la TERRA (il cibo con i suoi macro e micro nutrienti) e il SOLE non dobbiamo dimenticare che ci  “nutriamo” anche di pensieri, emozioni, parole; tralasciando volutamente questi ultimi, forse meno “vitali” ma più complessi da indagare e in ogni caso fondamentali per avere una buona vita, gli altri non sembrano godere di buonissima salute. Com è noto viviamo in un ambiente altamente inquinato e anche i dati dell’OMS al riguardo sono assai inquietanti (oltre 12 milioni di morti all’anno causa inquinamento!!!) e proprio qui in Italia, in particolare nella pianura padana, la situazione è persino peggiore che altrove. Tale precarietà non riguarda solo l’ARIA ma anche l’ACQUA ed il CIBO che, pur nella ricerca della qualità, contengono spesso sostanze tossiche difficili da evitare. 

Un capitolo a parte meriterebbe il SOLE che, oltre ad aver reso vivibile il nostro pianeta, ci consente grazie all’esposizione la sintesi di una molecola essenziale, la VITAMINA D. Siamo in presenza in questo caso di una molecola che per le sue proprietà viene ormai classificata come un vero ORMONE e le persone che si sottopongono al controllo del suo valore tramite un semplice prelievo spesso scoprono di esserne carenti; in tale condizione la buona notizia è che la carenza si può colmare con adeguata supplementazione.

A causa della contaminazione di alcuni alimenti vitali assume ancor maggiore importanza il secondo processo, quello della DISINTOSSICAZIONE. Un organismo per rimanere in salute deve necessariamente eliminare sostanze di scarto prodotte dal suo stesso metabolismo o provenienti dall’ambiente. Tale processo viene ben identificato in un principio fondamentale della naturopatia, la TEORIA DEGLI UMORI. 

Non potendo beneficiare di alimenti vitali naturali, la disintossicazione dovrà necessariamente essere sorretta per raggiungere il suo fine. Aiutare l’organismo in questo prezioso processo è da considerarsi una pratica di buona medicina sia in termini preventivi che in appoggio ad eventuali terapie. Per potenziarlo in modo efficace la NATUROPATIA dispone di diverse metodiche, dai molti preparati fitoterapici in grado di stimolare gli organi emuntori, al supporto con nutraceutici e antiossidanti fino alla riscoperta di antiche pratiche proprie della medicina naturale, dal digiuno (necessita supervisione di persona qualificata), al digiuno intermittente fino ad altre forme di restrizione calorica sempre più oggetto di studi. Un particolare riguardo andrà poi riservato all’ecosistema intestinale per le molteplici ed essenziali funzioni svolte. In conclusione e tornando alla metafora iniziale, potremmo dire che tutto sommato l’equazione da risolvere sarebbe in teoria anche semplice, purtroppo nel corso del suo svolgimento ce la complichiamo spesso da soli; il primo passo verso la “cura” sarà quello di acquistarne piena consapevolezza, non necessariamente forzare la soluzione alla ricerca di troppe innovative metodiche di guarigione (queste le riserviamo eventualmente in seconda battuta) ma iniziare a semplificare, capire che per godere di buona SALUTE occorre in primis potenziare e non deprimere i processi vitali di cui abbiamo parlato, significa riconoscere le vere esigenze del nostro organismo e saperle rispettare.

Riferimenti dati OMS su mortalità dovuta a inquinamento ambientale: http://www.who.int/mediacentre/news/releases/2016/deaths-attributable-to-unhealthy-environments/en/

http://apps.who.int/iris/bitstream/10665/204585/1/9789241565196_eng.pdf?ua=1

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