Acidità e Tumori

ACIDITA’ E TUMORI

“Novità” all’orizzonte nel campo delle terapie antitumorali. Lo scorso mese di settembre l’Istituto Superiore della Sanità ha comunicato l’inizio della sperimentazione di nuove terapie da utilizzare in associazione o alternativa alla chemioterapia. Denominatore comune di queste cure sarà quello di contrastare l’acidità che accompagna sempre lo sviluppo delle cellule tumorali e uno degli strumenti che saranno impiegati per correggere questa condizione patologica sarà il bicarbonato di sodio. A questo punto non può non tornare alla mente la vicenda di un noto oncologo romano, il dottor Tullio Simoncini.

Lo studio pubblicato dall’ISS comunque non è certo una novità in quanto l’equilibrio acido/basico dell’organismo è da sempre considerato uno dei principi cardini delle medicine naturali. Lo stato di acidosi è spesso associato a diverse patologie e per tale motivo la sua valutazione attraverso la semplice misurazione del pH urinario riveste una particolare importanza nell’ottica delle prevenzione primaria delle malattie.

E’ auspicabile quindi l’inizio di una reale sperimentazione che permetta di aprire nuove strade e nuove terapie nella cura dei tumori, partendo dal presupposto che uno stato di acidità favorisce lo sviluppo di cellule tumorali e pone al contrario in una condizione di sofferenza le cellule sane.
Di seguito invece il comunicato ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità.

Istituto Superiore di Sanità
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COMBATTERE L’ACIDITÀ PER SCONFIGGERE IL TUMORE   27 settembre 2010

Sono cinque oggi i trial clinici basati su un’alternativa alla chemioterapia. Saranno presentati oggi, infatti, all’Istituto Superiore di Sanità durante il Primo Simposio Internazionale tutti gli studi su cui sta puntando l’ “International Society for Proton Dynamics in Cancer” (ISPDC) che utilizzano queste nuove strategie antitumorali. “L’obiettivo – spiega Stefano Fais, del Dipartimento del Farmaco dell’Istituto Superiore di Sanità – è quello di colpire soltanto il target molecolare che causa il tumore, per evitare gli effetti collaterali frequenti nelle terapie tradizionali utilizzando inibitori della pompa protonica per inibire la crescita della massa tumorale “.

Questi studi sono partiti dalla considerazione che l’acidità è una caratteristica del microambiente tumorale tanto che le cellule normali ai livelli di acidità nei quali normalmente cresce il tumore muoiono. Queste condizioni si creano progressivamente durante la crescita del tumore, con un iniziale accumulo di acido lattico, dovuto al metabolismo tumorale, e la successiva selezione di cellule che per sopportare l’incremento dell’acidità fanno iperfunzionare delle pompe cellulari che eliminano protoni all’esterno della cellula.

“I risultati sono estremamente incoraggianti – conclude Fais – ma devono essere confermati su un numero più ampio di pazienti”.

I cinque trial

Nel mirino di queste terapie melanoma e osteosarcoma. Sono i primi due studi clinici eseguiti in Italia all’Istituto dei Tumori di Milano ed all’Università di Siena per i melanomi e presso il Gruppo Italiano dei sarcomi, con sede a Bologna per gli osteosarcomi.
Lo stesso approccio è utilizzato per combattere il carcinoma alla mammella presso la Fudan University di Shangai.

Anche il bicarbonato assunto per bocca potrà rientrare fra le nuove terapie anti-tumorali, utilizzato in Florida dal professor Robert Gatenby del Dipartimento di oncologia integrata al Cancer Center di Tampa.

A Tokio, invece, il prof. Kusuzaki del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Edobashi usa una vecchia molecola, l’arancio di acridina per combattere i sarcomi. L’arancio di acridina si concentra negli organuli acidi della cellula e susseguentemente ad uno stimolo luminoso (raggi x) si trasforma in un composto altamente tossiche per le cellule tumorali, senza segni di tossicità per i tessuti normali circostanti.

Tutte queste terapie sono basate sull’utilizzo di farmaci che usano l’acidità tumorale come target o inibendo i meccanismi che la causano (inibitori di pompa protonica) o semplicemente tamponando (bicarbonato) o cambiando il loro stato una volta concentrati all’interno dei tumori (arancio di acridina).

riferimenti: BICARBONATO DI SODIO AUMENTA IL PH TUMORALE E INIBISCE LA METASTASI SPONTANEA.
Robey SE, BK Baggett, ND Kirkpatrick, Roe DJ, Dosescu J, BF Sloane, AI Hashim, DL Morse, N Raghunand, RA Gatenby, Gillies RJ.

Arizona Cancer Center, University of Arizona, Tucson, Arizona, USA.

 

 

 

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