Aglio (allium sativum)

Tutto quanto ci necessita per vivere bene ed in piena salute lo troviamo in natura, e non potrebbe essere altrimenti.
Parlando di piante, una delle più studiate e usata per curare moltissimi disturbi è sicuramente l’AGLIO.
Il suo impiego medicamentoso risale addirittura al 2600-2100 a.c. e le sue virtù terapeutiche sono state confermate dalle oltre 2000 pubblicazioni scientifiche finora condotte.
L’AGLIO appartiene alla famiglia delle Liliacee i viene coltivato praticamente in tutto il mondo e il suo impiego è ancora più antico della storia scritta.
Le proprietà di questa pianta sono state celebrate anche in racconti e leggende popolari, come quella che attribuisce all’aglio il potere di scacciare i vampiri.

Ma analizziamone in sintesi le proprietà.

Attività principali
Antisettico (contro batteri, virus, miceti), antielmintica (uccide i vermi), azione ipotensiva e ipoglicemizzante, fibrinolitica e antiaggregante piastrinica, immunostimolante, mucolitica depurativa ed espettorante, antiaterosclerotica.

Controindicazioni
L’Aglio ed i suoi preparati raramente presentano effetti secondari. E’ controindicato solamente in chi soffre di ulcere peptiche o infiammazioni gastroduodenali accentuate. A dosaggi elevati ed in persone sensibili può causare bruciori di stomaco.

Mangiare quindi giornalmente qualche spicchio (bulbillo) di aglio crudo ci assicura solo vantaggi per la salute. Per chi non ne tollera il sapore vi sono preparati a base di aglio essiccato oppure sotto forma di estratto fluido.
Con tali composizioni si possono assumere quantitativi ben più elevati dei principi attivi rispetto all’aglio fresco, che comunque è sempre consigliabile abbinare alle pietanze.
Per correggere l’alito è possibile masticare qualche foglia di prezzemolo o un chicco di caffè subito dopo averlo assunto.
Attualmente sono in corso anche diversi studi che indagano le proprietà immunostimolanti ed antitumorali attribuite a questa pianta. Dati epidemiologici dimostrano che il consumo regolare di aglio (e cipolla) è inversamente correlato al rischio di cancro gastrico; ne è conferma la rarità di questa patologia nella popolazione cinese che ne fa largo consumo.
La gran parte degli studi clinici è stata condotta utilizzando l’estratto secco titolato al 3% in alliina.
Si raccomanda una dose giornaliera di 8 mg di alliina.
Considerato quindi i numerosissimi usi terapeutici, il consumo di aglio come alimento o come “integratore” andrebbe incoraggiato.
Le più importanti e accertate proprietà riguardano le capacità antimicrobiche, tonificanti generali, anticancerogene, antipertensive, antiaterosclerotiche, ipocolesterolemizzanti e fluidificanti del sangue. L’azione antimicotica è particolarmente efficace contro la Candida Albicans e tale azione è accompagnata anche da un contemporaneo stimolo del sistema immunitario.
Sfogliando la letteratura ed attingendo dalle tradizioni sono quindi veramente numerosissimi gli impieghi curativi di questa pianta.

La panacea di tutti i mali probabilmente non esiste, ma se dovessimo fare una piccola classifica di ipotetici rimedi aspiranti al podio l’AGLIO certamente e a pieno titolo salirebbe fra i gradini più elevati.

Bibliografia:
-Dizionario di fitoterapia e piante medicinali -E. Campanini – ed. Tecniche Nuove
-Manuale di Fitoterapia -Francesco Perugini Billi – Edizioni Junior
-Il potere Curativo dei Cibi -M.T. Murray -Red Edizioni

 

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